Se hai le 20 Lire con l’aratro del 1956 sei ricco: Ecco il loro valore

Nei cassetti delle nostre case si nascondono spesso piccoli tesori dimenticati. Tra questi oggetti, alcuni possono rivelarsi veri e propri colpi di fortuna, in particolare quando si parla di numismatica. Una moneta che ha conquistato l’interesse di collezionisti e appassionati è la 20 Lire 1956. Ma perché questa specifica moneta è così ambita e considerata un costo? Scopriamo insieme il suo valore, la sua storia e come riconoscerne gli esemplari più rari.

Perché le 20 Lire del 1956 sono considerate un tesoro?

La moneta da 20 Lire di valore del 1956 ha una storia affascinante che la rende particolarmente interessante per i collezionisti. Emessa come prova per un possibile futuro utilizzo, questa moneta fa parte di una serie di emissioni speciali della Repubblica Italiana. Il contesto storico in cui è stata coniata è quello degli anni ’50, un periodo di grande trasformazione economica per l’Italia, che stava ricostruendo il suo sistema monetario dopo la guerra.

Le monete emesse in questa annata, e in particolare quelle contrassegnate dalla scritta “PROVA”, sono estremamente rare. In effetti, solo un numero limitato di esemplari è stato prodotto, motivo per cui sono ricercate da collezionisti di tutto il mondo. La scarsità di esemplari in circolazione contribuisce notevolmente ad innalzarne il valore sul mercato collezionistico.

Come riconoscere la moneta da 20 Lire del 1956 “Aratro”

Riconoscere la 20 Lire aratro del 1956 non è difficile se si conoscono le caratteristiche distintive. La moneta è realizzata in Bronzital, un materiale composto di rame, alluminio e nichel. Ha un diametro di 26 millimetri e pesa circa 9 grammi. Sul dritto della moneta è presente il profilo della testina di donna, accompagnata da spighe di grano, simbolo di fertilità e rinascita, mentre sul rovescio è rappresentato un ramo di quercia, simbolo di forza e resistenza.

Una caratteristica fondamentale che distingue la moneta 20 Lire PROVA dalle altre emissioni è la presenza della scritta “PROVA”, che appare sul dritto. Questa scritta è un indicativo fondamentale per i collezionisti poiché conferma l’unicità e l’autenticità dell’esemplare.

Il valore reale delle 20 Lire 1956: Quanto valgono oggi?

Il valore delle 20 Lire 1956 può variare significativamente a seconda delle condizioni in cui si trova la moneta. I prezzi possono oscillare e aggiornarsi frequentemente, ma è possibile fornire una stima generale basata su diversi gradi di conservazione. Ecco alcuni intervalli di prezzo indicativi per i vari stati:

  • Fior di Conio (FDC): monete in condizioni impeccabili possono raggiungere valori che vanno da 1.500 a 5.000 euro.
  • Splendido (SPL): esemplari ben conservati, ma con lievi segni di usura, possono valere tra i 750 e i 1.500 euro.
  • Bellissimo (BB): monete con segni evidenti di usura possono oscillare tra i 300 e i 700 euro.
  • Molto Bello (MB): esemplari notevolmente usurati potrebbero avere un valore compreso tra i 100 e i 300 euro.

Va notato che alcuni esemplari particolarmente ben conservati possono superare le cifre indicate, raggiungendo punti di vendita incredibilmente elevati, soprattutto se accompagnati da una certificazione da parte di esperti.

Lo stato di conservazione: Il fattore che determina il prezzo

Per i collezionisti, lo stato di conservazione delle monete è di fondamentale importanza. Esistono diversi gradi di conservazione riconosciuti nel mondo della numismatica:

  • Fior di Conio (FDC): monete che non presentano segni di usura e sono perfettamente conservate.
  • Splendido (SPL): monete con lievi segni di usura, adatte per collezioni premium.
  • Bellissimo (BB): monete con usura visibile ma che possono comunque mostrarsi esteticamente piacevoli.
  • Molto Bello (MB): monete in condizioni più usurate, ma ancora collezionabili.

Anche un piccolo graffio o un’imperfezione possono abbattere il valore di migliaia di euro per una moneta così rara come la 20 Lire 1956. Pertanto, è essenziale prestare massima attenzione alla cura delle monete rare.

Dove vendere le tue 20 Lire rare in totale sicurezza

Se sospetti di possedere una moneta rara come la 20 Lire 1956, il passo successivo è la vendita. È sempre consigliabile rivolgersi a esperti per una perizia numismatica che possa confermare l’autenticità e la valutazione della moneta. Ci sono diverse opzioni per la vendita, tra cui:

  • Case d’asta specializzate che si occupano di monete e collezionismo.
  • Negozi di numismatica affidabili che offrono valutazioni professionali.
  • Eventi e fiere di numismatica, dove i collezionisti si riuniscono per acquistare e vendere.

In ogni caso, è importante fare ricerche e assicurarsi di scegliere opzioni di vendita sicure e affidabili.

Attenzione alle altre 20 Lire: Non tutte hanno lo stesso valore

È fondamentale sapere che non tutte le 20 Lire Quercia sono paragonabili alla 20 Lire 1956 e non tutte raggiungono gli stessi livelli di valore. Monete di altre annate, come quella del 1957, pur essendo interessanti, non hanno la stessa rarità e, di conseguenza, il valore può essere decisamente inferiore. La 20 Lire 1956, con la sua dicitura “PROVA”, rimane tra le più ricercate nel panorama delle monete della Repubblica Italiana.

Quindi, se hai nel tuo possesso una 20 Lire 1956, è tempo di verificare le sue condizioni e considerare la possibilità di una valutazione professionale per scoprire se hai tra le mani un vero e proprio tesoro storico.

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